The Czech Fury 2015

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The Czech Fury 2015

Notapor orso 19 » 24 May 2015, 16:22

Saludos

Massimo
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The Czech Fury 2015

Notapor orso 19 » 24 May 2015, 16:23

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Re: The Czech Fury 2015

Notapor m606paz » 24 May 2015, 16:28

Kilroy escribió:Seguo il suggerimento di Maurizio per dare un resoconto sull’evento (“The Czech Fury”) al quale ho partecipato in Repubblica ceca nell’occasione delle celebrazioni per il 70° della liberazione delle zone occidentali di quel Paese da parte delle truppe alleate nel maggio 1945.

L’evento, che ha avuto luogo dal 25 aprile al 3 maggio 2015, era organizzato per i primi sei giorni come colonna itinerante strutturata come reparti di fanteria corazzata e cavalleria da ricognizione con accompagnamento di carri: la fanteria comprendeva sei squadre fucilieri e il gruppo comando (sei Half-tracks e varie jeeps), la cavalleria sei squadre ricognizione (sei autoblinde M8 e 12 jeeps) e gruppo comando su ulteriori jeeps, con accompagnamento di un carro M4, due carri M5, un cacciacarri M18 e contorno di ulteriori jeeps, Dodge, GMC etc. in funzione di appoggio e collegamento. Negli ultimi tre giorni, durante i quali abbiamo fatto base a Pilsen, si è aggiunto un cacciacarri M36B2 nonché ulteriori veicoli di appoggio (camion officina e autogru, etc.) e mezzi ed uniformi hanno cambiato marchi e insegne passando dalla 4^ divisione corazzata alla 16^ divisione corazzata (che liberò la cittadina settant’anni prima). Del tutto separata, ma coordinata con il convoglio e nell’ambito della stessa organizzazione, c’era anche la presenza “tedesca”, con punti di incontro in varie occasioni per inscenare scontri a fuoco per il pubblico più alcuni scontri “privati” in aperta campagna.

Abbiamo percorso circa 300 km in una settimana, con sosta finale a Pilsen da venerdì a domenica. Notevole il fatto che i carri abbiano fatto su strada tratti piuttosto lunghi del percorso (dai 70 km dell’M18 ai 120 km dello Sherman), ivi inclusa la salita degli Stuarts e dello Sherman lungo una strada sterrata ripidissima, stretta e intrisa di fango: il proprietario / conducente dell’M4 ha dimostrato doti di guida davvero fuori del comune (per inciso, è uno degli Sherman usati nel film “Fury”)
I partecipanti - circa 130 - comprendevano appassionati di varie nazionalità, per metà circa cechi e inglesi e per il resto USA, canadesi, belgi, olandesi, tedeschi, austriaci, russi, polacchi, svedesi e il sottoscritto in rappresentanza tricolore. L’organizzazione di questo specifico evento era a cura dell’associazione ceca “4th Armored Division” che ha curato le relazioni istituzionali, trovato finanziamenti, strutturato percorsi, ottenuto permessi e risolto le grane infinite che, come sanno coloro che tra noi hanno organizzato varie “colonne” a giro per l’Italia, sono il pane quotidiano dei pazzi che si impegnano in queste cose. La “logistica” che lo ha reso a dimensione ‘europea è stata assicurata dall’associazione “2nd Armored Division in Europe” che ha base principale nel Regno Unito, alla quale si deve la concezione stessa di questo tipo di eventi, realmente unici nel loro genere.

La loro peculiarità sta in un particolare connubio tra mezzi militari e ricostruzione storica, che non ha equivalenti né in Italia né altrove (il nostro panorama di settore, ormai, è allineato a quanto accade all’estero, anzi spesso lo supera per qualità e quantità, quindi bando ai provincialismi alla rovescia per cui l’erba del vicino è sempre più verde). È una specificità basata sul fatto che furono per primi alcuni collezionisti inglesi di mezzi militari storici, verso la metà degli anni Novanta, a desiderare di vivere la loro passione utilizzando i loro veicoli in un ambito tipico della ricostruzione storica. Quindi non in parate, rallies su strada, raduni collezionistici o mostre statiche, bensì cercando di ricreare le condizioni storiche del loro utilizzo e il tipo di vita dei loro equipaggi. Questa, com’è noto, è un’eccezione notevole in un mondo che, nel suo complesso, vede una separazione abbastanza netta tra collezionisti di veicoli militari e ricostruttori storici, che in genere partono da interessi tutt’altro che univoci e vivono la loro passione in modi molto diversi, com’è assolutamente lecito che accada.

Tale motore iniziale ha portato negli anni alla crescita di un gruppo molto coeso che ha realizzato parecchi eventi perlopiù in Francia e Belgio, caratterizzati da alcuni punti chiave: la coerenza con l’organizzazione del reparto rappresentato (nei mezzi, nelle uniformi, nei gradi etc.); la coerenza di luoghi e periodi dell’anno con l’evento storico rappresentato; la coerenza “full immersion” – nei limiti della ragionevolezza – con gli stili e le condizioni di vita di chi quegli eventi storici ha vissuto sulla propria pelle (si mangia in gavetta cibo preparato in cucine da campo dell’epoca, si dorme per terra in tendina o simile, etc.).

A me questo tipo di approccio interessa, quindi erano alcuni anni che cercavo l’occasione di prendere parte a questi eventi. Considerando che l’età avanza (e dormire una decina di giorni all’addiaccio ormai non è più una passeggiata) e che, trascorso il settantesimo della fine della guerra e con l’attuale congiuntura politica internazionale temo che la nostra passione dovrà fare i conti con parecchi nuovi ostacoli innalzati da chi detiene il potere, ho deciso di rompere gli indugi, con il grosso e sincero dispiacere di essermi perso le celebrazioni del NOSTRO settantesimo, coronamento di due anni di eventi che hanno seguito l’avanzare della campagna d’Italia dalla Sicilia del 1943 alla Pianura Padana del 1945.

Tutto ciò detto, è stata un’esperienza senz’altro positiva ed appagante, sia per le cose fatte che per le persone conosciute e le amicizie create (con le debite differenze già citate, l’aria che si respirava non è troppo diversa da quella che si trova anche da noi, cambia più che altro l’impegno della massa dei singoli verso obiettivi diversi da quelli che altrove in genere prevalgono, come dicevo). I luoghi poi sono molto belli e la popolazione ci ha sempre accolto nel migliore dei modi. Dovendo immaginare un singolo momento che resterà nella memoria più del resto, tutto sommato scelgo la parata finale a Pilsen durante le celebrazioni del settantesimo, quando il nostro gruppo ha aperto il lungo corteo di veicoli militari storici, preceduto dal nostro reparto inquadrato che ha sfilato per primo, tra gli applausi di una folla davvero grata di ricordare la Liberazione e meritandosi, dopo, i complimenti dei veterani in tribuna d’onore.

Più avanti cercherò di fornirvi qualche fotografia (su FB comunque ne trovate a bizzeffe). Nell’immediato, ecco i collegamenti a un paio di filmati.

Qui una panoramica generale…
https://www.youtube.com/watch?v=5MdV3zIGSYI

Qui due filmati sulla sfilata a Pilsen. Il nostro gruppo è solo quello che apre la colonna, con uomini e mezzi (fino a circa il minuto 3 del secondo filmato), dopo seguono tantissimi mezzi di altri gruppi o collezionisti di varie nazioni.
https://www.youtube.com/watch?v=bD7JWeQfcKQ
https://www.youtube.com/watch?v=XovPPpdODSc


Kilroy escribió:la locandina dell'evento
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Immagini della colonna e d'insieme
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Il nostro campo a Pilsen
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Cavalry!
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la fanteria, intanto, si arrangia....
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Un piper cub che ci ha sorvolato in più occasioni... e a giudicare dalla quota di sorvolo il pilota doveva essere miope :-)
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immagini varie di alcuni mezzi ed equipaggiamenti

I carri in appoggio...
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E un esempio di altri mezzi
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... con qualche veicolo di altro genere...
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Re: The Czech Fury 2015

Notapor m606paz » 24 May 2015, 16:32

Kilroy escribió:Altre foto di veicoli…
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Proprietari ed equipaggi hanno dimostrato notevoli capacità di guida e meccaniche. In alcuni casi sono state effettuate riparazioni di notevole importanza, lavorando anche di notte all’aperto
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L’acqua potabile era assicurata come si addice all’occasione
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L’unico incidente verificatosi durante l’evento, per fortuna senza conseguenze per i passeggeri: una jeep scivolata in un fosso principalmente a causa del fondo stradale sdrucciolevole. Nessun danno sostanziale neanche al veicolo, che dopo i dovuti controlli ha continuato il percorso assieme al convoglio
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Uno dei tanti percorsi di campagna affrontati (questo tra i più semplici….)
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P.S.: sotto il cartello è appeso un reggiseno gigante....

La cucina
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Ed infine una foto che riassume bene lo spirito dell’evento
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Kilroy escribió:In Repubblica ceca hanno luogo molti eventi tutti gli anni. Di queste proporzioni, però, è il secondo dopo quello del 65° nel 2010. Il gruppo "2ndArmored in Europe" in genere cerca di organizzare un evento "maggiore" ogni due anni (il prossimo è ipotizzato in Normandia a luglio 2017).

Uscendo dal lato "veicoli" che ho affrontato nei post precedenti, ecco un filmato su una "battaglia" a Kvilda, che - nei limiti enormi di questi scontri simulati (per i quali io proprio non stravedo, tutt'altro) - tutto sommato ha dato uno spettacolo dignitoso per il pubblico.

https://www.youtube.com/watch?v=Kn_j3GN4gRk

Sia detto per inciso, tra i "sottufficiali" e "ufficiali" del gruppo più d'uno ha un passato (o un presente) di servizio militare di professione.


Increible! :shock: Cuantos Vehiculos! Imagen

Gracias Massimo!
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Re: The Czech Fury 2015

Notapor orso 19 » 24 May 2015, 16:50

Gracias Mariano, se vuoi cancellare il mio doppio post iniziale... sarà la stanchezza!
Saludos

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Re: The Czech Fury 2015

Notapor martinelterrible » 26 May 2015, 19:10

en normandia los checos descollaban
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Re: The Czech Fury 2015

Notapor orso 19 » 27 May 2015, 15:43

IMPRESIONANTE!!!!! :shock:

Saludos

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